Sono in arrivo nuove risorse per la manutenzione delle strade comunali di montagna e per contrastare gli effetti del dissesto idrogeologico e del maltempo. Si tratta di 1,5 milioni di euro ripartiti dalla Regione tra i 119 Comuni montani dell’Emilia-Romagna, in base allo sviluppo della rete stradale.
Le risorse provengono dal Fondo nazionale per la Montagna e si aggiungono ai 15 milioni di euro del Fondo regionale 2021-2023, già assegnati alle Unioni di Comuni montani e anche in questo caso destinati in via prioritaria a interventi sulla viabilità.
Le risorse sono destinate a garantire collegamenti più sicuri ed efficienti in Appennino, una priorità per chi vive e lavora in località spesso isolate, difficili da raggiungere e lontane dai grandi centri abitati. Ma anche un elemento di attrattività turistica per territori che stanno vivendo, da un paio d’anni, una vera propria riscoperta.
In Emilia-Romagna le strade comunali di montagna superano complessivamente i 12mila chilometri. La ripartizione delle nuove risorse vede queste assegnazioni:
- provincia di Piacenza: 206.235 euro (1.652 chilometri),
- provincia di Parma: 319.583 euro (2.561 chilometri),
- provincia di Reggio Emilia: 159.875 euro (1.281 chilometri),
- provincia di Modena: 249.735 euro (2.001 chilometri),
- provincia di Bologna: 324.220 (2.598 chilometri),
- provincia di Ravenna: 45.856 (367 chilometri),
- provincia di Forlì-Cesena: 124.916 euro (1.001 chilometri),
- provincia di Rimini: 71.045 euro (569 chilometri).
Il presidente dell’UNCEM Emilia-Romagna, Giovanni Battista Pasini, mette in evidenza come queste risorse siano il residuo del Fondo nazionale della Montagna 2018/2019/2020 che lo Stato non aveva ancora assegnato alle Regioni. L’UNCEM aveva più volte sollecitato il Governo a ripartire queste, pur esigue, risorse, chiedendo al contempo che il Fondo venga ripristinato, a partire dalla prossima Legge di bilancio, anche per gli anni futuri, con una dotazione “dignitosa” per il sostegno ai progetti di sviluppo della montagna da attuare attraverso le Unioni montane.