Conferenza regionale della Montagna: quasi un miliardo di euro in questi anni per l’Appennino, taglio IRAP e sostegno a famiglie e giovani coppie

Conferenza regionale della Montagna: quasi un miliardo di euro in questi anni per l’Appennino, taglio IRAP e sostegno a famiglie e giovani coppie

Novecentocinquanta milioni di euro attivati in questi anni, tra fondi regionali, nazionali ed europei, su progetti relativi a tutti i settori: dal territorio alla viabilità, dalle imprese al lavoro, dalle infrastrutture alla banda larga, dalla sanità al sociale: questo è il resoconto illustrato alla Conferenza regionale della Montagna tenutasi

il 18 luglio all’hotel Helvetia di Porretta Terme (BO) ed alla quale hanno preso parte assessori regionali, amministratori locali, imprenditori, autorità, associazioni di categoria e diversi cittadini.
Un incontro per un confronto sui risultati, sulle politiche e sugli interventi messi in atto nelle aree montane che arriva al termine del “tour della montagna” condotto dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e dal sottosegretario alla Presidenza, Gianmaria Manghi, che li ha portati a visitare quasi 120 Comuni. Ospite d’eccezione della Conferenza della montagna è stato l’ex campione di sci Alberto Tomba, testimonial dell’Emilia-Romagna nella promozione del connubio fra sport e turismo.
Hanno aperto la Conferenza il sindaco di Alto Reno Terme, Giuseppe Nanni, il presidente dell’UNCEM Emilia-Romagna, Giovanni Battista Pasini ed il consigliere di Unioncamere Emilia-Romagna Giuseppe Molinari. Pasini, in particolare, ha espresso apprezzamento per l’attenzione che il presidente Bonaccini ha riservato in questi anni alla montagna, concretizzata con una notevole mole di investimenti e contributi ed anche con la grande disponibilità ad ascoltare e prendere contatto direttamente con i territori incontrando i sindaci. Il presidente UNCEM ha messo in evidenza i tanti problemi che ancora affliggono la montagna, derivanti dalla mancanza di una politica nazionale, quali: investimenti certi e programmabili per la manutenzione del territorio, il ripristino dell’autonomia finanziaria ai Comuni lasciando loro interamente l’introito dell’IMU, un piano straordinario per la manutenzione della viabilità comunale, la riduzione dal 22% al 10% dell’IVA applicata sulle opere pubbliche per gli interventi di difesa del suolo e dell’ambiente e il riconoscimento della fiscalità di contrasto allo svantaggio per le aziende produttive e imprese che  operano in montagna.
Il presidente Bonaccini ha poi illustrato dati importanti: «La montagna è una nostra priorità - ha detto. Abbiamo attivato quasi un miliardo di euro per le aree appenniniche dell’Emilia-Romagna, tra fondi regionali, nazionali ed europei, ora faremo partire il rimborso del 50% sulle quote IRAP per le imprese e il nuovo progetto da 10 milioni di euro per le giovani coppie e famiglie che vogliono comprare o ristrutturare casa, con contributi a fondo perduto».
Altra priorità per la Regione sono le oltre 52mila imprese ed i loro quasi 140mila addetti, per i quali sono state pensate due nuove misure valide per tutti i Comuni montani.
La prima riguarda il taglio dell’IRAP fino al 50% per le imprese e gli esercizi commerciali e l’azzeramento per tre anni per quelle nuove e le start-up che decidono di avviare l’attività in Appennino. Una fiscalità di vantaggio finanziata con 36 milioni di euro con risorse esclusivamente regionali, già inserite nel Bilancio di previsione 2019-2021 della Regione (12 milioni l’anno per il triennio).
L’altro provvedimento, del tutto nuovo, a cui la Regione sta lavorando, è la costituzione di un fondo da 10 milioni di euro a favore delle giovani coppie e delle famiglie che vivono in montagna o che decidono di iniziare a farlo, per contributi a fondo perduto destinati all’acquisto o alla ristrutturazione della casa. Un aiuto che potrebbe arrivare al 50% dell’intervento, per un importo massimo di 30mila euro. Fondi che saranno ovviamente vincolati alla residenza duratura nei comuni montani.
L’appuntamento di Porretta Terme ha costituito la prima parte della Conferenza regionale della Montagna 2019, dedicata in particolare ai temi del lavoro, delle infrastrutture, del territorio, dell’agricoltura e del turismo. La seconda parte della Conferenza è già programmata per il prossimo 19 settembre in Romagna, sugli altri temi dell’agenda regionale, dalla sanità alla scuola allo sport.

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