Il 6 novembre scorso si è svolta in modalità video-online l’annuale conferenza per la verifica dello stato di attuazione degli obiettivi indicati nella Legge regionale n. 7/2012 e del Protocollo d’intesa firmato nel 2013 da Regione Emilia-Romagna, UNCEM ed ANBI (Associazione nazionale Consorzi di bonifica) Emilia-Romagna.
Un appuntamento che quest’anno ha fatto registrare toni di soddisfazione da parte di tutti gli Enti partecipanti, lontani dalle accese discussioni di qualche anno fa, per i dati particolarmente positivi del 2019. Lo scorso anno sono infatti stati realizzati dai Consorzi di Bonifica ben 690 interventi per la messa in sicurezza del territorio appenninico, per un investimento complessivo di oltre 22 milioni di euro, di cui quasi 15 milioni provenienti dai contributi riscossi dai Consorzi di Bonifica nelle stesse aree montane e reinvestiti per opere di difesa del suolo contro il dissesto idrogeologico.
“Un risultato senza precedenti, frutto del lavoro di squadra tra ANBI, Regione ed Enti locali”, lo hanno definito gli assessori regionali all’Agricoltura, Alessio Mammi e alla Montagna, Barbara Lori, partecipanti alla conferenza. “Un quadro molto positivo, il risultato di una buona concertazione” lo ha invece definito Giovanni Battista Pasini, presidente dell’UNCEM Emilia-Romagna, promotore del Protocollo firmato sette anni fa e principale sostenitore delle rivendicazioni per l’aumento degli investimenti in montagna derivanti dalla contribuenza degli stessi territori ai Consorzi di Bonifica. Nelle sue parole, l’apprezzamento per l’impegno da parte di tutti i sette Consorzi che operano nelle zone appenniniche che ha portato la percentuale di contribuenza reimpiegata in montagna dal 36% dall’anno di uscita della Legge regionale all’attuale 78,8%, ad un soffio da quell’80% da sempre auspicato da UNCEM. Soddisfazione, nelle parole di Pasini, anche per l’ottimo lavoro svolto dai Consorzi sulla misura 5.1.01 del PSR, sulla quale hanno realizzato i progetti per le imprese agricole: “Un impiego virtuoso delle risorse - ha detto - che ci potrà aiutare a fare il salto di qualità sul dissesto del territorio, passando dall’attuale situazione di emergenza a quella di prevenzione”.
Per l’ANBI Emilia-Romagna era presente alla conferenza il presidente Massimiliano Pederzoli, il quale si è unito alle positive valutazioni degli altri partecipanti sullo stato di attuazione degli obiettivi indicati dalla legge regionale.