Entro il 2020 banda larga accessibile in tutti i Comuni montani dell’Emilia-Romagna

Approvato dalla Giunta regionale lo scorso 28 aprile, sono già partiti gli interventi del Piano operativo di Lepida spa (società “in house” della Regione Emilia-Romagna) che, con una dotazione complessiva di 255 milioni di euro (180 dal Governo e 75 dalla Regione attraverso i fondi europei FESR, 26 milioni e FEASR, 49 milioni),

porterà entro il 2020 la connettività in banda larga ed in parte ultralarga (minimo 30 megabit al secondo) a tutto il territorio regionale.
Il Piano operativo è stato illustrato ai sindaci, ai presidenti delle Unione montane e ai loro tecnici il 12 settembre scorso in un incontro organizzato da UNCEM Emilia-Romagna, dall’assessore regionale ai trasporti, reti, infrastrutture e agenda digitale Raffaele Donini, insieme al direttore di Lepida Gianluca Mazzini.
Quest’ultimo ha chiarito bene le due componenti del Piano operativo, con interventi sia riguardo alla “dorsale” (prima fase) che al successivo “accesso” (seconda fase). «In pratica, nella prima fase – ha detto il direttore – si tratta di portare la fibra ottica in quelle aree della regione che ne sono prive e questo sarà fatto da Lepida, mentre nella seconda si passerà a dare il servizio ai cittadini e alle imprese e ciò sarà a cura del concessionario che sarà individuato dalla selezione statale in corso. Con la dorsale siamo già partiti – dichiara Mazzini – abbiamo la graduatoria dei Comuni, le gare sono state fatte e già entro la fine di quest’anno ci saranno le prime realizzazioni. Contiamo entro la prossima primavera-estate di mettere avanti anche i primi interventi per quanto riguarda l’accesso». Un percorso che pare viaggiare spedito, anche in virtù della convenzione per la semplificazione amministrativa che gli Enti locali saranno chiamati a firmare, la quale prevede che, in assenza di permessi su un determinato territorio, i lavori proseguiranno comunque in base alla graduatoria.
L’assessore regionale Donini si è detto compiaciuto degli interventi per la montagna: «Per rendere competitive e attrattive le comunità montane – ha detto – la banda ultralarga è necessaria tanto quanto le strade o i servizi. E’ per questo che come Regione metteremo in campo un piano di infrastrutturazione digitale dedicato proprio a questi territori: l’obiettivo è quello di giungere entro il mandato a dotare tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna di banda ultralarga ad almeno 30 Mbps. Grazie ai 49 milioni di euro del FEASR e parte dei 180 milioni di euro stanziati dal Governo vogliamo rendere innovativi e competitivi i territori ora meno infrastrutturati. E’ una sfida che possiamo vincere insieme, anche grazie alla collaborazione già in campo con i sindaci del territorio».
Anche da parte del presidente dell’UNCEM Giovanni Battista Pasini vi sono parole di apprezzamento per questo importante piano d’interventi: «Finalmente la certezza dei finanziamenti e la concretezza del programma operativo di Lepida costituiscono una ragionevole garanzia che entro il 2020 tutto il territorio montano avrà l’accessibilità alla banda larga ed ultralarga. Si tratta di un servizio di fondamentale importanza per fruire di tutti i servizi della pubblica amministrazione, per le scuole, per le aziende produttive, per quelle turistico-ricettive e per tutti i servizi e le informazioni turistiche. Una volta completato questo programma la montagna sarà meno periferica, meno isolata e più inserita nella società globale. Infine, affinché i tempi ed i programmi siano rispettati sarà necessario un grande lavoro di squadra che veda impegnati, oltre che Lepida, anche tutti i Comuni per agevolare il rilascio di tutte le autorizzazioni che si renderanno necessarie».

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