C’è tempo fino al14 febbraio 2019 per presentare domande sul bando regionale “Prevenzione danni da dissesto idrogeologico al potenziale produttivo agricolo“ (Operazione 5.1.01 del PSR 2014/2020) da parte delle imprese agricole e degli Enti pubblici.
Alla definizione del bando, approvato con delibera di Giunta regionale n. 1870 del 05/11/2018,
sono state chiamate a dare il proprio contributo anche l’UNCEM e l’ANBI. Si tratta di una misura particolarmente importante per la montagna, essendo, quello del dissesto idrogeologico, un problema di particolare rilievo.
La dotazione finanziaria di questa misura è di una certa rilevanza, quasi 17 milioni di euro, pertanto, se efficacemente utilizzata, può dare un contributo importante per mettere in sicurezza situazioni a potenziale rischio di dissesto.
Gli investimenti ammissibili sono fra i 5.000 e i 150.000 euro, con contributi pari all’80% del costo dell’investimento ammissibile per interventi di prevenzione realizzati da singole imprese agricole, che salgono al 100% per interventi realizzati da più imprese agricole che presentano un progetto collettivo o da un Ente pubblico. Interessati anche i Consorzi di bonifica, che hanno dato la loro disponibilità a valutare le segnalazioni e a redigere i progetti preliminari necessari per presentare le domande.
Spese ammissibili sono la realizzazione di opere di regimazione idraulico-forestale (in acque non demaniali), prevalentemente con tecniche di ingegneria naturalistica o di bioingegneria forestale (briglie, traverse, muretti, palificate, gradonate, terrazzamenti, ecc.) e opere di drenaggio delle acque superficiali (canalizzazioni, pozzetti, ecc.) finalizzate a stabilizzare i terreni e prevenire fenomeni di dissesto.
Il testo integrale del bando è scaricabile al link: https://bit.ly/2R5mBKR.