Dopo l’avvio della “fase di attenzione” per gli incendi boschivi in Emilia-Romagna scattata il 1° luglio (come previsto dal Piano regionale antincendio boschivo), da venerdì 14 luglio è stato dichiarato lo “stato di grave pericolosità” in tutta la regione.
Questo secondo provvedimento è stato emanato dal direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, Maurizio Mainetti, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestale.
Viene così introdotto il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci all’interno delle aree forestali; è vietato accendere fuochi di legna o residui vegetali; è proibita la pulizia dei pascoli e dei terreni mediante abbruciamento delle stoppie. E vengono inasprite le sanzioni per chi appicca incendi dolosi.
Lo stato di “grave pericolosità” discende da una doppia valutazione: il centro funzionale ARPAE Emilia-Romagna descrive la situazione meteo-climatica e la previsione a medio termine sulle precipitazioni e la ventilazione, mentre i Carabinieri forestali rappresentano lo stato della vegetazione, in seguito ai sopralluoghi effettuati sul territorio. Le procedure operative consentiranno un preciso e accurato monitoraggio della situazione, garantendo la possibilità di adottare correttivi organizzativi in caso di emergenza.
La “fase di attenzione” durerà fino al prossimo 30 settembre. Squadre di Vigili del fuoco, Comando regionale Carabinieri Forestale e volontari di Protezione civile stanno operando in sinergia su tutto il territorio, in stretto raccordo con i Comuni e l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, tramite la Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP) che ha sede a Bologna e resterà attiva fino al 31 agosto. La struttura è operativa tutti i giorni dalle ore 8 alle 20 e in orario notturno con servizio di reperibilità continuativo.
I numeri da contattare per la segnalazione di incendi sono il 1515 (numero nazionale di pronto intervento dei Carabinieri Forestale) e il 115 (numero nazionale di pronto intervento del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile). La telefonata è gratuita.
«Un provvedimento importante – ha detto il presidente UNCEM Giovanni Battista Pasini – che conferma la prontezza e l’efficacia del Piano regionale, soprattutto in un’estate particolarmente siccitosa come questa. L’appello ai turisti e ai residenti delle aree boscate montane è di prestare la massima attenzione e non accendere fuochi per nessun motivo e, in caso di avvistamento, di avvisare immediatamente i numeri telefonici di pronto intervento 1515 e 115».