Pur esprimendo un giudizio positivo sulla strategia complessiva del bilancio, oltre alla novità rilevante dell’istituzione del Fondo per il reddito di solidarietà a sostegno delle fasce più disagiate della popolazione,
il presidente dell’UNCEM Emilia-Romagna, Giovanni Battista Pasini, prende carta e penna e scrive un’accorata lettera agli assessori Gazzolo (difesa del suolo e montagna) e Petitti (bilancio), oltre che al presidente della Commissione bilancio Pompignoli, per lamentare una forte insoddisfazione rispetto agli stanziamenti per la montagna.
“Dopo gli impegni e le aspettative generate dalla Conferenza sulla Montagna del 22 gennaio 2016 – scrive Pasini – ed in previsione del Programma sulla Montagna prossimamente all’esame dell’Assemblea legislativa, era lecito attendersi almeno la conferma delle risorse del bilancio 2016, che aveva destinato 6 milioni di euro al Fondo regionale della Montagna (L.R. n. 2/04) e 4 milioni di euro finalizzati alla manutenzione della viabilità dei Comuni montani. Invece, nella proposta di bilancio 2017, la somma complessiva di 10 milioni di euro è stata ridotta a 4 milioni. Questa somma è del tutto insufficiente per garantire alle Unioni montane adeguate risorse per promuovere progetti di sviluppo e di manutenzione del territorio, di concerto con i rispettivi Comuni”.
“L’importanza di avere un fondo adeguato da ripartire alle Unioni montane – scrive ancora il presidente UNCEM – è determinata anche dall’esigenza di mettere in condizione questi Enti di coprire la “quota locale“ sui progetti a valere sul PSR 2014-2020, sul programma LEADER dei GAL e sul POR-FESR, i cui bandi sono in corso di emanazione. Senza queste risorse, difficilmente le Unioni montane potranno presentare progetti, perdendo così importanti opportunità per il territorio. Sulla base di queste considerazioni, si chiede pertanto che il Fondo per la Montagna sia incrementato, riportandolo almeno alla stessa dotazione del 2016, pari a 6 milioni di euro”.
Pasini pone poi l’accento su un altro aspetto di forte criticità per i Comuni montani: la mancanza di risorse per la manutenzione della viabilità, un’emergenza che ha visto destinati (ma in realtà mai erogati) 4 milioni di euro nel 2016. Qui si chiede “che venga rifinanziato il fondo, a destinazione vincolata, per la manutenzione della viabilità dei Comuni montani, da erogare ed attuare attraverso le Unioni montane”.
Da ultimo, l’UNCEM evidenzia che “la somma in bilancio destinata alla difesa del suolo, pur significativa, non appare chiara nella sua finalizzazione ed operatività. Al fine di invertire la tendenza storica ad intervenire per il ripristino dei danni dopo le emergenze, si chiede di avviare una programmazione di risorse da destinare a nuovi programmi di difesa del suolo finalizzati alla prevenzione”.