E’ stato approvato dalla Commissione Trasporti il nuovo emendamento agli articoli 2 e 3 del Codice della Strada che punta al riconoscimento nella classificazione delle strade della “viabilità forestale, sentiero, mulattiera e tratturo” con importanti novità nella sua regolamentazione.
Una modifica attesa da tempo, sollecitata dagli Enti Parco, da Federparchi dell’Emilia-Romagna, dal CAI e dalle associazioni ambientaliste, che aveva visto l’UNCEM e la Regione Emilia-Romagna farsi promotori di una proposta di modifica proprio nei termini approvati dalla Commissione.
Nell’emendamento si ridefinisce il concetto di sentiero, mulattiera o tratturo come “strada che, per caratteristiche, dimensioni e tecniche, è destinata all’esclusivo passaggio di pedoni, velocipedi e animali, fatto salvo il transito occasionale di veicoli a motore e rimorchi per scopi connessi all’attività agro silvo pastorali autorizzate, di servizio, vigilanza, soccorso e protezione civile, nonché ai fini dell’accesso al fondo e all’azienda degli aventi diritto”.
Un emendamento che stabilisce quindi un deciso divieto di transito per le moto e gli altri mezzi motorizzati non inclusi nelle categorie sopra citate: un grande passo in avanti - secondo i promotori - e una risposta concreta alla domanda di maggior tutela e sicurezza da parte degli utenti dei sentieri di montagna.
«Una modifica - ha commentato il presidente dell’UNCEM Emilia-Romagna Giovanni Battista Pasini - che, una volta approvata dal Parlamento, porrà nuovi e più stringenti limiti alla circolazione su questa peculiare tipologia di percorsi che non possono essere utilizzati indiscriminatamente da mezzi motorizzati come i veicoli e motoveicoli fuoristrada. Una norma che vuole salvaguardare la montagna, le sue bellezze naturali e i suoi fruitori che, percorrendo i sentieri e le mulattiere, non devono più sentirsi minacciati da situazioni di pericolo».