Nella nuova Giunta regionale delega “piena” alla Montagna all’assessore Barbara Lori

Il presidente dell’UNCEM regionale, Giovanni Battista Pasini, l’aveva auspicato nella sua lettera di congratulazioni inviata all’indomani delle elezioni regionali al riconfermato presidente Stefano Bonaccini. “Nel quadro di un risultato molto positivo, che garantisce continuità all’azione di governo,

mi corre tuttavia sottolineare la negatività del fatto che non risulta eletto alcun Consigliere regionale proveniente dalla montagna”, aveva scritto Pasini, aggiungendo il rammarico perché “dopo diverse legislature, nella prossima non vi sarà alcun Consigliere a rappresentare il 50% del territorio regionale”.
Poi, ancora: “Questo è un problema rilevante, tenuto anche conto che, in quasi tutti i Comuni della montagna, ha prevalso il voto difforme a quello della maggioranza; questo è il segnale di un forte disagio che la popolazione della montagna avverte ed esprime con il voto. E’ quindi preoccupante che, a fronte di questa tendenza politica, venga a mancare la rappresentanza in Assemblea Legislativa”.
Il presidente dell’UNCEM aveva poi concluso, rivolgendosi direttamente a Bonaccini: “Sulla base di queste considerazioni, auspico che Lei possa correggere questa lacuna, dando rappresentanza alla montagna con la nomina di un Assessore della montagna, istituendo una delega piena alla Montagna”.
E così è stato: nella seduta d’insediamento della nuova Giunta regionale del 28 febbraio scorso, la parmense Barbara Lori, consigliere eletto il 26 gennaio, è stata nominata assessore a “Montagna, Aree interne, Programmazione territoriale e Pari opportunità”. Per la prima volta, quindi, nella Giunta di viale Aldo Moro, siede un assessore con “delega piena” alla Montagna, il quale si occuperà di interventi a favore della Montagna e valorizzazione dei territori montani; di coordinamento delle politiche integrate d’area, con particolare riferimento al coordinamento dei fondi strutturali dell’Unione Europea e alla promozione ed attuazione dei “programmi speciali d’area” previsti dalla L.R. n. 30/96 e alle intese istituzionali; di programmazione e pianificazione territoriale; di tutela della biodiversità, governo del sistema regionale delle aree protette e dei siti delle aree Rete Natura 2000 e forestazione; di programmazione e pianificazione per la tutela paesaggistica.
«Oltre alla valutazione molto positiva sulla scelta politica di istituire un assessorato alla Montagna - ha detto il presidente Pasini - l’apprezzamento va anche alla scelta dell’assessore nella persona di Barbara Lori. Come consigliere regionale, nella scorsa legislatura si è occupata molto da vicino della montagna, un’esperienza che le sarà particolarmente utile nella guida del nuovo assessorato. Sarà poi importante ricostituire una struttura tecnica di supporto all’assessore, in grado di ricostruire uno stretto rapporto con i Comuni e le Unioni montane. Le politiche per la montagna - ha proseguito il presidente UNCEM - per loro natura hanno un forte carattere di trasversalità, per cui sarà indispensabile che all’assessorato alla montagna venga riconosciuto il ruolo di coordinamento di tutte le azioni a beneficio di questi territori. L’UNCEM Emilia-Romagna, esercitando la rappresentanza politico-istituzionale dei Comuni e delle Unioni montane, in questi anni ha sempre avuto un rapporto di collaborazione attiva con la Regione. Siamo certi che sarà così anche con l’assessore Barbara Lori, alla quale porgo i migliori auguri di buon lavoro».

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