Il 16 dicembre scorso, in videoconferenza, si è svolto un incontro fra la Giunta UNCEM Emilia-Romagna, i presidenti e i direttori delle Unioni montane con l’assessore alla Montagna e Aree interne, Barbara Lori, che ha illustrato le strategie e i contenuti del nuovo Bilancio regionale 2021 e triennale 2021/23,
con particolare riferimento agli interventi a favore della montagna.
Nonostante il momento critico per il Bilancio regionale, oggi fortemente orientato a far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19, l’assessore Lori ha illustrato come le risorse per la montagna non siano state ridotte, ma anzi, in alcune voci incrementate, come nel caso del Fondo regionale della Montagna (L.R. n. 2/04), il cui stanziamento annuale è passato da 4 a 5 milioni di euro, garantiti per tutto il triennio, per un totale di 15 milioni. Altro incremento è quello relativo al cosiddetto “Bando giovani coppie”, il sostegno economico per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa, finalizzato all’insediamento dei giovani in montagna. Qui, come noto, c’è stato un ampio numero di domande presentate, che ha impegnato completamente lo stanziamento previsto di 10 milioni di euro. Il Bilancio 2021 andrà a raddoppiare questa cifra, mettendo a disposizione ulteriori 10 milioni con i quali si potrà scorrere ulteriormente la graduatoria rimasta finora “scoperta”.
Altro importante stanziamento è quello sulla Legge regionale n. 5/18 di 14 milioni di euro destinati alle aree montane, per il quale è uscito recentemente il bando per la manifestazione d’interesse a fronte del riparto a livello provinciale già definito dalle Conferenze Territoriali. Confermati anche i fondi per l’abbattimento dell’IRAP per le imprese montane.
Barbara Lori ha poi elencato ulteriori stanziamenti “indiretti” per la montagna presenti nel nuovo Bilancio. Si parte dal ritorno, dopo qualche anno, dell’investimento per il funzionamento dei Parchi naturali, ora pari a 1.200.000 euro annui per tutto il triennio; vi sono poi circa 300.000 euro per interventi sui vivai forestali pubblici e ci saranno, superata la fase di transizione, nuove risorse derivanti dal PSR per la gestione del patrimonio forestale; le risorse per la manutenzione dei sentieri vedono anch’esse un aumento da 80.000 a 180.000 euro e viene incrementato di ulteriori 400.000 euro (che raggiunge così 1 milione di euro) anche lo stanziamento per aiutare i piccoli Comuni ad aggiornare i propri strumenti urbanistici (PUG) attraverso la costituzione di Uffici di piano presso le Unioni, che svolgono un lavoro di coordinamento.
Commenti positivi da parte del presidente regionale UNCEM, Giovanni Battista Pasini, per i fondi destinati alla montagna sul nuovo Bilancio regionale, tutti confermati, con qualche nuova provvidenza e alcuni positivi incrementi, come nel caso dello stanziamento complessivo di 15 milioni di euro sul Fondo per la Montagna: «Una cifra - ha detto il presidente - alla quale non si era mai arrivati prima». Proprio a questo proposito, Pasini ha tenuto a fare un appello ai presenti sul corretto utilizzo di questi fondi: «Lo spirito della Legge regionale n. 2/04 prevede un orizzonte sovracomunale nell’ambito delle Unioni - ha detto – quindi, per favorire un modo più efficace di utilizzo di queste risorse, occorre una programmazione più ampia in una logica territoriale».