Incendi boschivi: le Unioni dei Comuni non saranno lasciate sole

E’ di questi giorni la firma del nuovo Piano operativo annuale con i Vigili del Fuoco da parte dell’Agenzia di Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, che prevede nuovi contenuti a supporto delle competenze assegnate alle Unioni dei Comuni dalla Legge regionale n. 13/2015

che, come è noto, gli ha attribuito funzioni prima in carico alle Province, fra cui quelle relative alla lotta agli incendi boschivi.
Con l’aiuto di Maurizio Mainetti, direttore dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, cerchiamo di capire in che modo le Unioni dei Comuni non saranno lasciate sole rispetto ad una materia così delicata come quella degli incendi boschivi, in particolare quelle montane, che hanno la maggiore presenza di aree boscate sul proprio territorio. Intanto, occorre tenere conto che il passaggio di competenze ha coinciso con un rafforzamento delle due agenzie regionali che si occupano di difesa del territorio, cioè la Protezione Civile e l’ARPAE (Agenzia regionale per la Prevenzione, l’Ambiente e l’Energia), le quali supporteranno, come previsto dalla legge, le Unioni in maniera concreta.
Nella nuova convenzione che la Regione sottoscriverà con la direzione regionale dei Vigili del Fuoco vi sarà, oltre alla ratifica degli interventi ordinari, un potenziamento delle attività nei mesi di luglio e agosto, mesi più critici per gli incendi nei boschi, con l’apertura di una Sala operativa unificata permanente (in pratica un ampliamento del Centro operativo regionale) per coordinare tutti gli interventi in regione e la destinazione di risorse aggiuntive per un aumento delle unità attive dei Vigili del Fuoco.
La Regione destinerà poi nuove risorse anche per quanto riguarda il potenziamento dell’attività degli elicotteri degli stessi Vigili del Fuoco. Previsti anche accordi con il nuovo nucleo dei Carabinieri Forestali per la sorveglianza del territorio e la perimetrazione post-incendio delle aree interessate. Non da ultimo, l’affiancamento ai Vigili del Fuoco da parte del volontariato di Protezione Civile presente in ogni provincia, già formato, attrezzato e attivo negli avvistamenti e negli spegnimenti, i cui rimborsi spese sono a carico dell’Amministrazione regionale. Altra novità è l’apertura, in ogni provincia, di sedi dell’Agenzia regionale di Protezione Civile, al servizio del territorio anche per gli incendi.
Il direttore dell’Agenzia Mainetti, che già aveva illustrato queste novità in un incontro convocato dall’UNCEM Emilia-Romagna il 7 aprile scorso, ribadisce il suo invito alle Unioni dei Comuni ad organizzare incontri operativi sul territorio con tutti i soggetti interessati per pianificare gli avvistamenti, oltre ad una più incisiva e capillare informazione preventiva ai cittadini residenti e ai turisti presenti in estate nelle zone montane.
Il presidente dell’UNCEM Emilia-Romagna, Giovanni Battista Pasini, dal canto suo ritiene «Di grande importanza i contenuti della nuova convenzione, che rappresentano il forte impegno della Regione rispetto alla prevenzione, all’allertamento e allo spegnimento degli incendi boschivi. Un passaggio importante – continua il presidente – è anche il fatto che venga assicurata la continuità del lavoro dell’ex Corpo Forestale, che ha sempre garantito un servizio efficiente e insostituibile in questo ambito».

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