È stato presentato nella sala consiliare dell’Unione montana Appennino Parma Est a Langhirano (PR) il “Rapporto Montagne Italia 2025”, il corposo documento che fotografa il territorio montano nazionale dal 2009 al 2023 elaborato nell’ambito del Progetto Italie, con particolare focus sui dati UNCEM del rapporto aggiornati al 2024, con numeri in miglioramento rispetto al quinquennio 2019-2023.
Il documento presentato esalta la complessità del territorio e consegna un nuovo sguardo sulla montagna, capace di attrarre e di creare opportunità, ma anche una sfida alla politica perché questo momento non sia disperso.
Ad aprire l’incontro, Giordano Bricoli, sindaco del Comune di Langhirano, a cui ha fatto seguito l’intervento del presidente dell’Unione montana Appennino Parma Est, Ermes Boraschi, che ha parlato anche in rappresentanza dell’UNCEM Emilia-Romagna, per la quale era presente il direttore Delio Folzani: “Il rapporto ci restituisce un quadro positivo - ha detto Boraschi - che legge il territorio montano come terreno fertile per sperimentare nuovi percorsi. Ora la politica deve avere il coraggio di dare risposte in questa direzione”.
Interventi anche da parte del presidente della Provincia di Parma, Alessandro Fadda, e della vicepresidente dell’Assemblea Legislativa regionale, Barbara Lori. Per UNCEM era presente il presidente nazionale Marco Bussone e il coautore del Rapporto Giampiero Lupatelli, che hanno illustrato nel dettaglio i dati raccolti. Le conclusioni sono state affidate a Davide Baruffi, assessore regionale alla Montagna e alle Aree interne.

