Sono in partenza nelle prossime settimane i primi cantieri del “Patto per Bologna metropolitana” con quattro interventi contro il dissesto idrogeologico sull’Appennino bolognese.
Due dei 107 milioni del Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-20 assegnati alla Città Metropolitana di Bologna sono
infatti stati stanziati per questi interventi che hanno l’obiettivo di favorire il ripopolamento di un territorio nel quale il dissesto è amplificato dalla conformazione geologica. Gli interventi coinvolgeranno l’Unione dell’ Appennino Bolognese (750.000 euro), l’Unione Savena Idice (750.000 euro) e l’Unione Samoggia/Reno/Lavino (500.000 euro).
I primi 4 interventi messi in cantiere, per il valore di 1 milione di euro, vedranno la bonifica delle pareti rocciose nella località Rocca di Roffeno-Monte Rocca di Castel d’Aiano, il consolidamento della frana a monte dell’abitato di Silla in località Muiavacca di Gaggio Montano, interventi di consolidamento dei versanti in località Ca’ Nova Michela di Monghidoro e dei versanti in località Bruscoli, sempre a Monghidoro. Le restanti azioni vedranno il consolidamento dei versanti nel capoluogo di Camugnano, a Calderino di Monte San Pietro e nella località di Castel d’Alpi, sul torrente Savena e sul rio Ordini a San Benedetto Val di Sambro.