Siglato un Patto per l’occupazione nelle valli del Reno e del Setta

Dar vita a linee di azioni integrate per il sostegno e lo sviluppo di un’area con importanti potenzialità, ma in forte difficoltà e a rischio di depauperamento e di spopolamento.

Questo è l’obiettivo del “Patto per l’occupazione e le opportunità economiche del territorio delle valli del Reno e del Setta” siglato il 22 novembre scorso nella sede della Città metropolitana di Bologna tra Istituzioni, Associazioni d’impresa e parti sociali.
Il documento rappresenta il punto di arrivo di un percorso di concertazione tra le parti istituzionali, economiche e sociali del territorio e punta a salvaguardare e incrementare il numero e la qualità delle imprese, i servizi e l’occupazione, nella consapevolezza che la ricchezza di un territorio si può accrescere soltanto se ci sono lavoro, giovani e prospettive di sviluppo.
Nel dettaglio, il Patto è stato siglato da Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, Unione Alto Reno, Città metropolitana di Bologna, Regione Emilia-Romagna, CIA, CNA, Coldiretti, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Legacoop, Unindustria Bologna, CGIL Bologna, CISL e UIL Emilia-Romagna.
Diverse le azioni previste e in parte già avviate, come la creazione di una Rete di opportunità lavorative che vede le Associazioni di categoria collaborare con le Istituzioni per un monitoraggio in forma aggregata delle offerte di lavoro e la Città metropolitana realizzare una Mappa delle opportunità imprenditoriali. Altro importante elemento previsto dal Patto sarà l’estensione della rete degli sportelli Progetti di Impresa integrati con lo Sportello Unico Attività Produttive: un modello di supporto alle start-up che andrà ad integrare l’accompagnamento allo sviluppo delle idee di impresa con la verifica preventiva di tutti gli aspetti procedimentali richiesti dalla normativa per l’apertura di un’attività imprenditoriale.
Per il monitoraggio delle azioni è previsto un Tavolo di coordinamento, presieduto dall’Unione Appennino Bolognese e composto dai rappresentanti degli altri Enti firmatari.
“Con il Focus Appennino – ha commentato Massimo Gnudi, sindaco di Vergato e consigliere metropolitano con delega a Sviluppo economico e Appennino – la Città metropolitana ha costruito i presupposti per le azioni integrate pubblico-private che, nel quadro del Programma regionale della Montagna, rappresentano la base per il cambiamento ed il rilancio della montagna bolognese, che deve diventare per il sistema metropolitano una opportunità ed un modello per progettare un sistema integrato di azioni per agire un reale cambiamento e contrasto rispetto alle dinamiche degli scorsi anni”.

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